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Il paesaggio fluviale ieri
In passato, non solo il corso del Fiume Chiese si presentava privo di bacini e di interruzioni; anche la piana che attraversava prima di immettersi nel Lago d'Idro era molto diversa: antiche testimonianze locali raccontano di rovinosi straripamenti che causavano gravi danni alle abitazioni e alle colture, di estesi acquitrini e di paludi malsane tormentate dalla malaria. Il paesaggio attuale, ben diverso da quello descritto, è il risultato di un lungo lavoro di bonifica, iniziato ancora nel XII secolo, ad opera dei Benedettini che qui avevano fondato un monastero. I religiosi riempirono di terra le depressioni e le fosse, costruirono canali di scolo, alzarono muretti e roste sulle rive del lago e sul corso dei fiumi, piantarono ontani per assorbire l'acqua.
Fu però il XIX secolo a modificare definitivamente il paesaggio attraversato dal Fiume Chiese, rendendolo più simile a quello di oggi. L'alluvione del 23 ottobre 1823, durante la quale le acque del Lago d'Idro e del fiume Chiese sommersero gran parte del fondovalle comportò un'intensificazione delle opere di bonifiche, con l'abbassamento del letto del fiume e l'interramento delle zone paludose. A quest'epoca viene fatta anche risalire l'origine dell'abitato di Baitoni.
Fu però il XIX secolo a modificare definitivamente il paesaggio attraversato dal Fiume Chiese, rendendolo più simile a quello di oggi. L'alluvione del 23 ottobre 1823, durante la quale le acque del Lago d'Idro e del fiume Chiese sommersero gran parte del fondovalle comportò un'intensificazione delle opere di bonifiche, con l'abbassamento del letto del fiume e l'interramento delle zone paludose. A quest'epoca viene fatta anche risalire l'origine dell'abitato di Baitoni.