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Per il bosco abbandonato con… il cervo volante

(Lucanus cervus)

Con i suoi 8 cm di lunghezza, è uno dei più grandi coleotteri presenti in Europa. Per quanto minaccioso possa sembrare, questo insetto è del tutto innocuo per l'uomo: le due grandi "corna" da cui prende il nome, altro non sono che mandibole incredibilmente sviluppate. La loro utilità diventa chiara durante il periodo degli accoppiamenti, quando sul far della sera i maschi escono dai loro ripari e ingaggiano veri e propri combattimenti nel tentativo di conquistare le femmine.
La presenza di vecchi tronchi (quercia, castagno, salice) e di legno marcescente è un elemento indispensabile per questa specie. Mentre infatti gli adulti si nutrono di sostanze zuccherine (linfa, frutta), le larve trovano nel legno la loro unica fonte di sostentamento. I detriti di legno "impastati" con la terra compongono anche l'involucro nel quale le larve si impupano prima della metamorfosi in adulto, evento che non avviene prima del 2-3° anno di vita.

Cervo volante (Lucanus cervus)
Cervo volante (Lucanus cervus)
(foto di Arch. MUSE)
 
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