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Dal mare alla nascita dell'Adamello

Nel corso del Giurassico (205-150 milioni di anni fa) anche gli ultimi territori rimasti al pelo dell'acqua sprofondarono, e il mare rimase profondo per diverse decine di milioni di anni. Solo con la fine del Cretaceo, circa 65 milioni di anni fa, la geografia dei nostri territori cambiò nuovamente: il continente africano cominciò ad avvicinarsi all'Europa e lungo l'attuale valle del Chiese si riattivò una grande frattura (faglia) chiamata Linea delle Giudicarie.

Le spinte di collisione facevano in modo che masse enormi di lave salissero verso la superficie terrestre, ma il loro movimento di risalita era così lento che alla fine si arrestò e le lave si raffreddarono all'interno della crosta continentale trasformandosi in graniti e tonaliti: è in questo momento che nascono l'Adamello e la Presanella. Le masse rocciose occidentali vennero sollevate, corrugate e sospinte su quelle orientali. Questo è il motivo principale per cui le due sponde del Chiese sono profondamente diverse.
Tonalite dell'Adamello
Tonalite dell'Adamello
(foto di Rete di Riserve Valle del Chiese)
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