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Le Aree Protette

Le aree protette rappresentano i "nodi" di ciascuna Rete di Riserve. 11 sono quelle che compongono la Rete di Riserve Valle del Chiese e che ne tutelano la biodiversità:
  1. ZSC/ZPS/Riserva Naturale Provinciale Lago d'Idro
  2. ZSC Condino
  3. ZSC Bassa Valle del Chiese
  4. Riserva Locale Palvico-Lora A
  5. Riserva Locale Palvico-Lora B
  6. Riserva Locale Darzo
  7. Riserva Locale Sorini
  8. Riserva Locale Cimego
  9. ZSC/Riserva Naturale Provinciale Palù di Boniprati
  10. ZSC Monte Remà-Clevet
  11. Riserva Locale Palù delle Maresse

A queste si aggiungono poi gli Ambiti Fluviali di Interesse ecologico.

Tante sigle, tante denominazioni che rispondono a diverse normative, diversi iter di istituzione, diverse finalità. La Rete di Riserve Valle del Chiese ospita attualmente 4 differenti tipologie di aree protette: le ZSC (Zone Speciali di Conservazione), le ZPS (Zone a Protezione Speciale), le Riserve Naturali Provinciali e le Riserve Locali.

ZSC, ZPS e la Rete Natura 2000
Si chiama Rete Natura 2000 e, ricoprendo più del 20% del territorio dell'Unione Europea è la rete ecologica più grande del mondo, offrendo protezione vitale alle specie e habitat più a rischio nel nostro continente così come indicato nelle Direttive "Habitat" (92/43/CEE) e "Uccelli" (2009/147 /CE).
2 sono le tipologie di aree protette che compongono questa Rete: le Zone Speciali di Conservazioni, istituite ai sensi della Direttiva "Habitat", e le Zone di Protezione Speciale, previste invece dalla Direttiva "Uccelli". Le prime sono finalizzate alla salvaguardia degli habitat e delle specie animali (esclusi gli uccelli) e vegetali di interesse conservazionistico, mentre le seconde sono espressamente dedicate alla tutela delle specie di uccelli inserite negli allegati della direttiva di riferimento.
Il livello di protezione di cui godono questi siti non è integrale: alla ricerca di uno sviluppo sostenibile e di un utilizzo del territorio compatibile con la conservazione della natura, le attività umane non sono escluse e, in alcuni casi, possono persino essere incoraggiate se funzionali al mantenimento di determinati habitat e specie.

Riserva Naturale Provinciale
Istituita ai sensi della Legge Provinciale 11/2007, indica un'area di particolare pregio naturalistico, destinata specificamente alla conservazione di una o più specie della flora e della fauna o di uno o più ecosistemi importanti per la diversità biologica e per il mantenimento delle risorse genetiche. Rientrano in questa categoria anche quei siti precedentemente conosciuti come «Biotopi di interesse provinciale» e le Riserve naturali in senso stretto (integrali o guidate).

Riserva Naturale Locale
Con questo termine sono invece indicati dei territori di limitata estensione (per lo più zone umide), ma che rivestono un ruolo importante su scala locale. La loro gestione ed eventuale valorizzazione è quindi affidata ai Comuni.

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