In volo sopra le montagne con… l'aquila reale

Nobile, maestosa, elegante…vederla volteggiare in quota sopra le nostre teste è sempre un'emozione. Con un'apertura alare che può superare i 2 metri, le aquile riescono a sfruttare con grande abilità le correnti ascensionali che nelle ore più calde della giornata le può portare con un lento movimento a spirale fino a 3.000 m di quota. Del tutto diversi sono invece gli spettacolari voli acrobatici "a festoni", con cui l'aquila difende i suoi territori e si prepara all'accoppiamento con il compagno che la seguirà per tutta la vita.

Ogni coppia, all'interno del proprio territorio può costruire più nidi, scegliendo di anno in anno quello più adatto. Difficilmente la femmina depone più di 2 uova…salvo rare eccezioni, l'aquilotto più forte prende presto il sopravvento, decretando la morte del fratello (un comportamento che gli studiosi chiamano 'cainismo', in riferimento alla vicenda biblica di Caino e Abele). Durante le prime fasi di involo (agosto), il giovane aquilotto si accompagna spesso a un genitore: osservandoli da terra, le dimensioni possono variare di poco, ma le evidenti chiazze bianche sotto le ali e la coda possono aiutarci a distinguere il giovane dall'adulto, in cui il piumaggio si presenta più fulvo.